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Una poesia dedicata al mio dolcissimo Minu
Sei giunto a casa in un giorno di ottobre,
eri così piccino e temevi rumori ed ombre.
Di color del miele, il pelo,
ed occhi vispi e tondi,
che sapevano comunicare pensieri semplici, eppur profondi.
Minu, a caccia di esperienze e nascondigli,
tra una ciotola di pappa e due sbadigli.
Sapevi consolare ed essere presente,
quando tutto sembrava duro e non andava bene niente.
Restavi ore a vegliare chi stava male,
pronto a congedarti solo se lo potevi fare.
Coccole, carezze e baci, ma eri indipendente,
stavi in braccio a lungo solo se lo volevi veramente.
Di te ricordano la dolcezza ed il buon cuore,
io ti adoravo ed il nostro era davvero amore.
Legame speciale e complice, tu eri felice,
"angelo della casa" ti chiamavo,
ora c'è chi te lo dice?
Intrepido ed elegante sei diventato,
amico e fratello grande per Simba ti sei dimostrato.
Quest'anno in luglio hai deciso che era ora
di salutare tutti e di partire ancora...
Un prato fiorito e colorato troverai,
lassù nel cielo dove sicuro andrai.
Mi manchi, cucciolo, non lo dimenticare
hai una promessa grande da mantenere...
Quando sarà giunto il momento di partire anche per me,
voglio lassù ad accogliermi solo e soltanto te.
"Sempre insieme", rimane il nostro motto,
lo scrivo qui nero su bianco mentre piango a dirotto.
Chiudo queste poche righe a te dedicate,
so che ora hai nuove ali leggiadre, libere e dorate...
(Giorgia, 21/07/2003)
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